Merino Baby Katia è una lana 100% merino dai colori vivaci, ideale per le pelli più sensibili. Grazie al trattamento Total Easy Care, si può lavare in lavatrice e asciugare in asciugatrice, senza per questo rinunciare alla delicatezza di un capo fatto a mano. Consigliata per vestiti da neonato, scarpine o maglie invernali per bambini e neonati.
Mantieni i tuoi capi lavorati a maglia come nuovi dopo ogni lavaggio in lavatrice grazie al trattamento Total Easy Care dei nostri filati merino. La lana Merino Total Easy Care è ideale per lavorare capi comodi, per tutti i giorni e per tutta la famiglia. Con Total Easy Care, puoi utilizzare anche l’asciugatrice, sempre con le dovute precauzioni e il corretto utilizzo dell’elettrodomestico e dei detergenti. Goditi i tuoi capi e accessori lavorati a maglia o all’uncinetto più a lungo.
Sempre più appassionati della meravigliosa lana merino si interessano delle condizioni della pecora Merino. In Katia vogliamo che tu continui a godere, senza preoccupazioni, dei vantaggi riconosciuti della lana merino nella produzione dei tuoi capi. Pertanto oltre alla certificazione Mulesing Free, che garantisce che nessuna pecora australiana abbia subito questa pratica, gran parte della lana 100% Merino del nostro catalogo proviene dal Sud America.
Specifiche tecniche Merino Baby Katia:
Ciascun gomitolo di Merino Baby Katia pesa 50 grammi e misura 165 metri. E’ un filato sottile, consigliato per i ferri da 3 – 3,5 mm o l’uncinetto da 2 – 2,5 mm. Per realizzare una maglia da donna a manica lunga taglia 46 sono necessari 9 gomitoli. Per il campione 10 x 10 cm lavorare 26 maglie x 32 ferri. E’ lavabile in lavatrice a massimo 30° con il programma per la lana. E’ possibile utilizzare l’asciugatrice per le creazioni realizzate con Merino Baby Katia.
I consigli di Matilde
- Lavaggio
La procedura varia in base alla composizione del filato.
Se avete un capo di lana dovete riporre massima attenzione al tipo di detersivo, ma anche alla temperatura dell’acqua.
Le vostre creazioni in cotone, invece, potete tranquillamente lavarle in lavatrice (preferibilmente a massimo 30°) e nel solo caso del bianco utilizzare un po’ di candeggina. Nel caso, però, di trine o pizzi molto traforati o eseguiti con filati particolarmente sottili, vi suggerisco il classico lavaggio a mano e la massima delicatezza. - Tintura
Un classico rimedio delle nostre nonne. Avete appena terminato un pizzo o un centrino, ma avreste preferito un aspetto più “antico” e non il solito bianco. Niente paura! Tenetelo a bagno qualche ora in una soluzione intensa a base di tè già filtrato. Questo lo tingerà quanto basta a smorzare il bianco. Ricordatevi di sciacquarlo accuratamente prima di stirarlo. - Stiratura
Un passaggio importante dopo aver terminato il nostro lavoro consiste nello stirarlo con il ferro caldo.
Prima di procedere, però, è fondamentale considerare il tipo di filato utilizzato per la realizzazione. Per lana o filati acrilici è necessario un panno di cotone molto leggero da sistemare tra il ferro da stiro e il lavoro. Quest’ultimo va sempre posizionato con la parte a rovescio rivolta verso l’alto così da impedire alla stiratura di causare l’antiestetico effetto “lucido” ed evitare di appiattire la trama e i rilievi caratteristici dei punti.
Dovete porre attenzione anche alla pressione del ferro da stiro, che deve essere molto leggera, e alla temperatura, da impostare piuttosto bassa lasciando la funzione del vapore attiva.
Per i pizzi o le trine in cotone, invece, prima della stiratura dobbiamo valutare se inamidarli o no decidendo se ottenere un effetto finale più o meno rigido. In entrambi i casi, dovrete bagnare completamente il vostro lavoro in acqua fredda (aggiungendo quantità maggiori o minori di amido, in base alla consistenza desiderata).
Un consiglio che posso darvi è quello di fare una prova, stirando prima soltanto una piccola parte e rendervi conto se la rigidità è quella desiderata. Se così non fosse ribagnerete tutto in una soluzione che contenga più amido della precedente, viceversa, se l’effetto è troppo rigido rispetto al vostro gusto, risciacquate preparando una soluzione con una quantità minore di amido.
L’amido potete trovarlo facilmente nei negozi di vernici e colori o in ferramente. Potete anche decidere si utilizzare quello già pronto in bombolette spray.
Un altro suggerimento, dopo aver bagnato la vostra creazione, è quello di lasciarla sgocciolare e perdere l’eccesso di acqua tenendola ripiegata e avvolta per un paio d’ore in un panno di cotone.
Ovviamente la stiratura a rovescio è valida anche per i pizzi. In questo caso, però, sia la pressione del ferro da stiro che la temperatura devono essere abbastanza forti. E’ molto importante che non tiriate il lavoro con il movimento del ferro, ma soltanto esercitare pressione.
Ultima considerazione da fare è il leggero aumento di misura per i lavori in cotone dopo la stiratura. E’ quindi importante fare attenzione a questo aspetto, soprattutto se si vogliono realizzare tende o trine e tramezzi da unire ad altri tessuti.
Tiziana Muroni –
Ottimo prodotto